Protesi robotiche, esoscheletri e neuroprotesi

La perdita di un arto o della funzionalità di una parte del corpo, a seguito di gravi incidenti o malattie, determina invalidità pesanti, che compromettono la qualità della vita e la capacità di lavorare di un numero molto elevato di persone (solo in Italia le persone disabili sono circa 4.1 milioni).Restituire le funzionalità motorie e sensoriali a questi pazienti è una sfida tecnologica e scientifica complessa, che unisce diversi campi del sapere: dalla robotica alla medicina, dalle neuroscienze all’intelligenza artificiale. A tal fine, dal 2014 la collaborazione tra INAIL-Centro Protesi e IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) di Genova, ha dato vita al laboratorio Rehab Technologies, dove si realizzano protesi ed esoscheletri riabilitativi all’avanguardia a livello mondiale. I ricercatori IIT presenteranno un viaggio tra alcuni di questi dispositivi, con una panoramica delle tecnologie sviluppate ad oggi, come il sistema protesico di mano Hannes, le protesi di ginocchio e di caviglia, l’esoscheletro di arto inferiore Twin e di arto superiore Float. Inoltre, saranno illustrati i nuovi filoni di ricerca in ambito neuroprotesico, robotico e di intelligenza artificiale, che porteranno in futuro a rivoluzionare le capacità dei dispositivi robotici di comprendere l’intenzione di movimento dei pazienti e, contemporaneamente, a restituire alcune funzionalità, come la sensorialità, finora mancanti in tali dispositivi.