Indiana Jones... da scrivania!

Se Indiana Jones avesse avuto a disposizione i sistemi di telerilevamento moderni, trovare il Tempio Maledetto, il Sacro Graal o l’Arca dell’Alleanza sarebbe stato un gioco da ragazzi! Il telerilevamento, ossia l’osservazione a distanza da satellite, aerei o altra piattaforma, è infatti oggi riconosciuto come un elemento cardine per diverse applicazioni, e in particolare per la ricerca archeologica e Paleoambientale, nonché per la conservazione, la valorizzazione, il monitoraggio e la gestione delle risorse culturali e paesaggistico/ambientali. Ma, di preciso, a che cosa a servono i satelliti per l’archeologia? Come possono, a distanza di centinaia di chilometri dalla Terra, scoprire siti archeologici sepolti (piramidi, strade, acquedotti, villaggi o intere città) e quindi “invisibili”? Come possono i droni consentire la scoperta di siti archeologici perduti da millenni e celati da una fitta vegetazione, o sommersi da mari profondi? Come possono l’intelligenza artificiale e le sue potenzialità aiutare a ritrovare tesori del passato e contribuire a ricostruire senza scavare, in maniera non invasiva, siti archeologici sepolti? Lo scoprirete grazie all’illustrazione del funzionamento dei principali strumenti di telerilevamento (da piattaforma aerea o satellitare, da drone ed in situ), a dimostrazioni pratiche e giochi. E ricordate: “la x non indica mai il punto dove scavare”… a meno che non ve lo indichi un satellite!