Aria più pulita grazie a foglie e licheni
Il (Bio)monitoraggio dellinquinamento atmosferico magnetico
Quando
24 ottobre
ore 12:00 - 13:00
Tipologia
Programma scuole online
Digitalk
Età consigliata
Da 14 a 19 anni
Disciplina
Scienze della Terra, del Mare e dell'Ambiente- Cosa
- Chi
Il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico con metodi magnetici consiste nel considerare filtri PM10, foglie e licheni come recettori e collettori di particolato atmosferico magnetico. Questo particolato è generato da processi di combustione (emissioni industriali, domestiche o dei veicoli) e di abrasione (come accade per i freni dei veicoli, considerati la principale sorgente di polveri nocive metalliche in aree a intenso traffico urbano). Le particelle magnetiche da inquinamento sono solitamente sferule o granuli di dimensioni e forma variabili, spesso associati a metalli pesanti. In questa visita virtuale i ricercatori e le ricercatrici del laboratorio di paleomagnetismo dell’INGV presenteranno le principali metodologie usate negli studi di monitoraggio magnetico dell’inquinamento atmosferico, in particolare l’utilizzo di indicatori naturali, quali foglie e licheni.Infine, verranno introdotte le più recenti applicazioni ambientali nel settore dei Beni Culturali e le innovative analisi sugli effetti del lockdown causato dalla pandemia sul particolato atmosferico a Roma.
A cura di
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Aldo Winkler, primo tecnologo e responsabile dell'unità di ricerca Paleomagnetismo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Si occupa di magnetismo delle rocce e dei minerali, dedicandosi principalmente al biomonitoraggio magnetico del particolato atmosferico inquinante. Per oltre 25 anni ha gestito il laboratorio paleomagnetico dell'INGV, come infrastruttura di ricerca europea di riferimento per le Scienze della Terra. Attivo nella divulgazione e divulgazione scientifica, è autore di decine di pubblicazioni scientifiche ad alto fattore di impatto.