Una nuova Rosetta per la scienza

Covid-19: tanti linguaggi, poco dialogo

Incontro con Benedetta Liberali, Cristina Mussini, Enzo Marinari, Stefania Salmaso, modera Cristiana Pulcinelli

Quando

21 ottobre, ore 18:00

Dove

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata

Da 16 anni

Tipologia e disciplina

Incontro
Scienza e società

Cosa
Chi
Dove

La pandemia di Covid-19 è stata un banco di prova per il mondo intero, anche dal punto di vista della comunicazione. Non a caso l’OMS ha parlato di infodemia e ha detto che alla sua sconfitta bisogna dedicare le stesse energie che si dedicano alla lotta alla pandemia stessa. In Italia, ma non solo, è emerso un problema di comprensione tra settori diversi della società, ognuno dei quali parlava il suo linguaggio, rendendo difficile il dialogo. Medici, epidemiologi, biologi, fisici, filosofi, giuristi, politici, giornalisti hanno costruito discorsi usando a volte parole distanti tra loro, a volte le stesse parole ma che riferivano a universi semantici diversi. Questo ha creato una grande confusione in chi voleva capire cosa stesse succedendo e avere risposte chiare. La scienza, che dovrebbe essere linguaggio universale, in questo caso ha fallito il suo obiettivo costruendo un muro che ha creato divisioni? Perché è accaduto? Come affrontare per il futuro questa Torre di Babele e come riuscire a far comunicare fra loro parti della società diverse su temi così rilevanti per la vita delle persone? Faremo “incontrare” il linguaggio dei numeri, quello della sanità pubblica, quello dei pazienti, quello giuridico e quello storico, facendo discutere tra loro un fisico, una epidemiologa, una infettivologa, una costituzionalista e una giornalista. Per capire cosa non ha funzionato e cosa migliorare.

Benedetta Liberali, Professoressa Associata di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegna Tutela dei diritti umani e Giustizia costituzionale. È autrice di tre monografie e numerose pubblicazioni. Tra i principali temi di ricerca si segnalano quelli relativi alla giustizia costituzionale e ai diritti fondamentali, anche in relazione al rapporto fra diritto e scienza.

Cristina Mussini, Professore Ordinario di Malattie Infettive e direttrice della Clinica delle Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena. Negli ultimi due anni si è occupata di COVID-19, sia come attività clinica sia di ricerca, pubblicando numerosi lavori su importanti riviste internazionali.

Enzo Marinari, Professore Ordinario di Fisica Teorica presso l'Università di Roma La Sapienza. Il suo campo di ricerca è la meccanica statistica. È direttore scientifico dell'Istituto per la Biocomputazione e la Fisica dei sistemi complessi. È editor di varie riviste e autore di 280 articoli con referee. Sin dall'inizio della pandemia da Covid-19 si è interessato dell'analisi dati e di modelli complessi per la lettura dell'andamento dei contagi.

Stefania Salmaso, laureata in Scienze Biologiche, diploma di perfezionamento in Statistica Sanitaria. Ha lavorato presso l’Istituto Superiore di Sanità, partecipando e coordinando progetti di epidemiologia, sorveglianza e controllo delle malattie infettive. Ha diretto il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto superiore di sanità. È autrice di circa 300 pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali. È autrice del libro L’antidoto (Mondadori, 2021) sulla pandemia di Covid-19. Attualmente è un esperto indipende.

Cristiana Pulcinelli, giornalista e scrittrice. Ha fatto parte della redazione della rivista Scienza & Società dell’Università Bocconi. Ha scritto e curato diversi libri di divulgazione scientifica per adulti e ragazzi. È coautrice delle voci Malattie infettive emergenti XXI Secolo e Pandemie dell’Enciclopedia Treccani. Ha tenuto un corso di Giornalismo Scientifico presso il Master in Comunicazione della Scienza della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. È stata consulente per la comunicazione del Ministero della salute durante l'emergenza pandemica.