Suoni e odori: il linguaggio dell'amore

In molte specie animali le memorie delle caratteristiche olfattive e acustiche degli individui familiari acquisite in giovane età serviranno - da adulti - per la scelta del partner, favorendo l’accoppiamento con individui non familiari. Questo fenomeno, noto come imprinting sessuale, è utile per identificare le caratteristiche del futuro partner: un meccanismo fondamentale per limitare la consanguineità e aumentare la variabilità genetica. L’imprinting sessuale è un fenomeno biologico ben caratterizzato dal punto di vista comportamentale, ma si conosce molto poco dei circuiti neurali che ne sono alla base: dove risiede la memoria degli individui familiari? Quali caratteristiche sono “ricordate” e regolano la scelta del partner nell’età adulta? Rispondere a queste domande è l’obiettivo di un ambizioso progetto di ricerca finanziato nel 2020 dal prestigioso Human Frontier Science Program (unico finanziamento ricevuto da un ente di ricerca italiano, tra i 549 progetti in gara da tutto il mondo), che in 30 anni di storia ha visto ‘crescere’ tra le fila dei suoi scienziati ben 28 Premi Nobel. Ne discuteremo insieme alla coordinatrice del progetto e a un ricercatore che studia l’organizzazione neuronale post-natale, per capire quanto le memorie inconsce legate ai sensi possano indirizzare – anche nell’essere umano – la scelta del proprio/a compagno/a di vita.