Perfezione vegetale

Galileo scrisse: "La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (e dico l’Universo), ma non si può intendere se prima non si impara a intender la lingua, a conoscere i caratteri ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica e i caratteri son triangoli, cerchi e altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile ad intenderne umanamente parola; senza questi, è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto." In questo incontro cercheremo di offrire una chiave di lettura della bellezza della natura, e in particolare della sua espressione nel mondo vegetale: le regole che descrivono questo linguaggio, infatti, possono sembrare ostiche a primo acchito, tuttavia l'armonia che percepiamo nelle piante istintivamente ci fa comprendere altresì che non c'è bisogno di essere scienziati per godere degli effetti di questo linguaggio matematico; linguaggio che si esprime attraverso forme a spirale che percepiamo come geometrie perfette, espressione di un ordinato processo morfogenetico. La fillotassi delle piante, spesso non visibile nella sua espressione ritmica, si rivela invece stupefacente in alcuni vegetali, che ci offrono una porta di ingresso alla bellezza: è attraverso di loro che viene svelata la magia (che in realtà è solo l'applicazione di regole semplici) di come si forma una pigna, un girasole o un cavolo.