La scienza è donna, la pace è bambina

Grazie a questa "intervista impossibile" a Maria Montessori conosceremo aspetti inediti della grande scienziata, tra diari, lettere e documenti personali, con particolare attenzione agli anni che vanno dalla nascita all'apertura della prima casa dei Bambini a Roma, nel quartiere di San Lorenzo: anni in cui il carattere e il metodo scientifico della Montessori hanno preso forma. Emergerà un profilo di donna e di medico molto attuale, capace di integrare l'interesse scientifico con le grandi questioni del suo tempo: l’esigenza di una medicina sociale, il femminismo e il rinnovamento della pedagogia. Alla base di questo suo sguardo ampio e profondo, c’è l’esigenza di liberare l’essere umano da ciò che lo limita nella libertà e nelle possibilità di esprimersi: povertà, ignoranza, discriminazione di genere… aeree d’interesse che per lei rientravano sotto un unico grande cappello: quello della costruzione di un mondo in pace, questione su cui rifletterà ripetutamente e con evoluzioni importanti, lungo tutta la sua movimentata esistenza. Con lei, anche il mondo sentirà l’importanza del suo pensiero, proponendo la sua candidatura al Nobel per la Pace per ben tre volte tra il 1949 e il 1951.