L’apprendista stregone

Le vicende degli aspiranti studiosi in Italia sono oramai diventate di pubblico dominio. Lo stereotipo narrato da giornali e talk show e ripreso da film, romanzi e cabaret è sempre lo stesso: il giovane studioso, specie se di talento, è condannato a un infinito precariato, a ricorrenti umiliazioni, a sopravvivere sulle spalle dei genitori a tempo indeterminato, a combattere contro logoranti complicazioni amministrative, a guadagnare a malapena quanto basta per sopravvivere, senza poter costruire un progetto di vita. L’Italia, tuttavia, continua a dimostrarsi una fertile fucina di talenti, e se non vogliamo credere che ciò dipenda solo da congiunture astrologiche, bisogna ammettere che da qualche parte ci deve essere un capitale sociale e culturale che genera i suoi frutti. Tanto da nutrire il sospetto che il nostro sistema scolastico e universitario non sia così malvagio come sostengono i critici. In questo incontro gli aspiranti studiosi potranno conoscere le regole esplicite e implicite della comunità accademica, anche al fine di assicurarne l’accesso al numero più vasto possibile. Nella speranza che i consigli offerti servano anche a dare fiducia ai giovani che intendono dedicare la propria vita professionale agli studi, alla ricerca scientifica, al progresso delle conoscenze. Con l’auspicio che molti di loro possano trovare adeguate opportunità professionali nel Paese dove sono nati e dove sono cresciuti.