Il racconto della scienza tra narrativa e filosofia

Il racconto della scienza ha una storia millenaria: dai poemi omerici alle clip divulgative dei social network più in voga, l’uomo ha sempre sentito il bisogno di spiegarsi e spiegare ciò che lo circonda, spinto da quel desiderio di conoscenza che Aristotele descrive nell’incipit della Metafisica e che l’Ulisse dantesco ritiene opposto alla brutalità dell’ignoranza. Una tradizione tanto lunga non può che associarsi a una costante evoluzione delle modalità comunicative: il pensiero scientifico nasce infatti dall’incontro e dal confronto tra diversi tipi di linguaggio (matematico, tecnico, simbolico, di programmazione, musicale, artistico) e le lingue stesse (naturali e non) oggetto di ricerca scientifica. In un’epoca di nuovi linguaggi e modalità espressive, segnata dalla pervasività del digitale, la divulgazione scientifica sta affrontando numerosi mutamenti: ad essere cambiati sono i modi in cui si fruiscono i contenuti, con la conseguenza che i divulgatori devono individuare nuovi strumenti, nuovi supporti e soprattutto compiere scelte linguistiche innovative. In questo evento, affronteremo il tema di come raccontare scienza e cultura scientifica prendendo le mosse dall’esperienza del Tascabile, la «rivista online a vocazione enciclopedica» di Treccani che nasce come luogo d’incontro tra la divulgazione culturale più autorevole e le esperienze dei più interessanti giovani scrittori e giornalisti italiani.