Il canto dell’albero

Anno 2100: la Terra non naviga in buone acque. I cambiamenti climatici e l’inquinamento hanno mutato il paesaggio e la vita sul nostro pianeta. I ghiacciai si sono sciolti e il mare ha cancellato dalla carta geografica interi paesi e città. Dove erano le grandi foreste ora vi sono immensi deserti e molti animali sono destinati all’estinzione, o sono già estinti. Un’antica leggenda narra che il respiro di Prometheus, il padre di tutti gli alberi, potrebbe invertire questa rotta catastrofica. Il grande albero giace addormentato in un luogo segreto e la chiave per trovarlo è un’antica filastrocca, “Il canto dell’albero”, le cui strofe, dall’alba dei tempi, sono conosciute soltanto da alcuni animali eletti, i “cavalieri”. Ogni cavaliere è custode di un frammento del canto, che contiene un indizio utile per trovare il cavaliere che conosce la strofa successiva. Pingo, un pinguino originario dell’Antartide, intraprende con Rama, l’ultima delle tigri, un viaggio attraverso i continenti per rintracciare i cavalieri, ricostruire il canto e risvegliare il grande albero, per poter così salvare il nostro pianeta.