I linguaggi della classificazione

L’attenzione ai linguaggi e alle scelte in materia di lingua è attributo essenziale dell’attività di Treccani sin dalla sua fondazione: l’Istituto ha sempre posto attenzione allo studio della lingua italiana, nei suoi specifici aspetti linguistici e lessicografici, come uno strumento di conoscenza e sguardo sul mondo esterno, partendo dall’idea che la lingua riflette, attraverso le proprie trasformazioni, i cambiamenti sociali, civili e culturali delle diverse epoche. Le lingue naturali non sono progettate in laboratorio e non possono essere concepite come un insieme di regole da memorizzare ed applicare, in quanto nascono in stretta correlazione con un contesto geografico, storico e sociale da cui sono influenzate e che a propria volta influenzano. In questo evento affronteremo, partendo dall’esperienza concreta di Treccani, il tema dei linguaggi della classificazione, vale a dire quegli usi specifici della lingua finalizzati a “dare ordine” alla molteplicità del reale per comprenderlo e capirlo. La riflessione su questo tema, così connaturato alla natura umana che nella Genesi Adamo viene incaricato di dare un nome agli animali prima ancora della creazione di Eva, terrà conto anche del recente Dizionario dell’italiano Treccani, opera fondata sull’uso reale della lingua e caratterizzata da scelte innovative come l’abbandono del “vocabolariese” e il superamento degli stereotipi di genere.