Einstein secondo Einstein

Riflessioni autobiografiche e scientifiche

Dialogo con Hanoch Gutfreund, Renn Jürgen, modera Vincenzo Barone

Quando

29 ottobre, ore 18:30

Dove

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata

Da 16 anni

Tipologia e disciplina

Dialogo
Fisica e materia

Cosa
Chi
Dove

Alla fine della Seconda guerra mondiale Albert Einstein scrisse le sue "Note autobiografiche", oggi un classico imprescindibile della letteratura scientifica, nel quale viene tracciato anche l'affascinante viaggio che portò alla scoperta della relatività generale. Ripercorriamo l'autobiografia del grande fisico tedesco, seguendo il suo percorso intellettuale dall’infanzia agli ultimi anni attraverso scritti, note, corrispondenza personale e saggi, che forniscono un ritratto inedito e avvincente di una delle più grandi menti della storia dell’umanità. Una prospettiva interessante, arricchita ulteriormente dalle risposte che Einstein dava ai suoi critici e da un testo autobiografico ancora inedito, scritto poche settimane prima della morte, che contribuiscono a ricostruire vita e ideali del padre della relatività.

In collaborazione con

Hoepli Editore

Hanoch Gutfreund, professore emerito di fisica teorica all’Università Ebraica di Gerusalemme, è direttore accademico, presso la stessa Istituzione, degli Albert Einstein Archives. È co-autore di “Einstein secondo Einstein” (Hoepli, 2022).

Renn Jürgen, direttore presso l’Istituto Max Planck per la storia della scienza, è autore di vari libri, tra cui "The Evolution of Knowledge: Rethinking Science for the Anthropocene" (Princeton University Press, 2020). È co-autore di “Einstein secondo Einstein” (Hoepli, 2022).

Vincenzo Barone, docente di fisica teorica all'Università del Piemonte Orientale, svolge attività di ricerca nel campo della teoria delle particelle elementari. È direttore scientifico di Asimmetrie, rivista divulgativa dell'INFN, e collabora con Il Sole 24 Ore. Tra i suoi libri: Relatività (Bollati Boringhieri, 2004), Albert Einstein. Il costruttore di universi (Laterza, 2017), E = mc^2. La formula più famosa (il Mulino, 2019).