Di computer, atomi e molecole

Il linguaggio è uno strumento d’interazione essenziale: ci permette non soltanto di descrivere il nostro pensiero ed esprimerlo, ma di avere anche un effetto sul nostro interlocutore. Alcuni linguaggi contengono codici che ci aiutano a descrivere la realtà, il mondo che ci circonda o che è dentro di noi: è il caso dei i simboli con cui descriviamo gli atomi, le molecole, o il genoma umano. In senso più lato, anche questi linguaggi ci permettono di interagire con i rispettivi oggetti di studio: comprendendo i meccanismi chimici che le regolano, possiamo infatti costruire molecole che inducono particolari comportamenti nelle cellule, o che sono in grado di fornirci informazioni sul loro stato; oppure, utilizzando frequenze ben precise della luce, possiamo indurre cambiamenti a livello nanometrico nella struttura della materia. Altri linguaggi ci servono invece per controllare degli artefatti: i linguaggi di programmazione, ad esempio, rappresentano un modo efficace di determinare il comportamento di un computer o di un robot. In questa mostra, divertendoci a giocare con il concetto di linguaggio – e in qualche caso di dialetto – proveremo a imparare la grammatica essenziale di alcuni dei linguaggi, talvolta davvero specifici, che il progresso della conoscenza ci ha portato a costruire, o anche soltanto permesso di intuire.