Arrivederci al 2023
30mila studenti da 14 regioni in Italia, 35mila visite in Piazza delle Feste, 37mila a Palazzo Ducale e 220mila presenze complessive. Sono numeri importanti quelli della ventesima edizione del Festival della Scienza di Genova che, da giovedì 20 ottobre a martedì 1° novembre 2022, ha portato in 49 location cittadine 300 iniziative tra incontri, mostre, laboratori, spettacoli ed eventi speciali. Un bilancio che segna il grande ritorno alle presenze del periodo pre-pandemia e che registra il più alto dato di visite delle ultime dieci edizioni con un incremento del 20% del pubblico scolastico. Sono state inoltre rese note le date e il tema della ventunesima edizione, che si svolgerà da giovedì 26 ottobre a domenica 5 novembre 2023 nel segno delle Impronte.
Il bilancio della ventesima edizione del Festival della Scienza
«La ventesima edizione – commenta Marco Pallavicini, presidente del Festival della Scienza – ha confermato il percorso di crescita della manifestazione, sorpassando il periodo pre-pandemia. A livello di visite abbiamo superato l’edizione del 2019, una delle migliori di sempre, toccando quota 220mila: il dato più alto dal 2013. Finalmente abbiamo rivisto Genova colma di visitatori e turisti. Non solo i luoghi del Festival, ma anche gli alberghi e i ristoranti sono stati presi d’assalto. Una dimostrazione tangibile dell’impatto che il Festival ha nell’offerta turistico-culturale della nostra città». Tra i luoghi con maggiore affluenza Palazzo Ducale con 37mila presenze e Piazza delle Feste con 35mila.
«Uno dei dati più significativi – aggiunge Fulvia Mangili, direttrice del Festival della Scienza – è quello relativo al pubblico scolastico: 30mila studenti, più del doppio del 2021 e il 20% in più del 2019, a dimostrazione di quanto il mondo della scuola percepisca davvero il Festival come un’opportunità di approfondimento, conoscenza e, al contempo, divertimento per studenti di ogni età. Abbiamo visto molti più giovani alle conferenze, anche grazie all’effetto della gratuità per gli under 20 che abbiamo introdotto quest’anno: è un segnale che ci riempie di fiducia e di voglia di fare sempre meglio per il futuro».
La ventesima edizione del Festival della Scienza ha coinvolto in 13 giorni 424 scienziati e personalità illustri provenienti da tutto il mondo e 378 tra enti, associazioni, aziende ed editori, per un programma composto complessivamente da 300 eventi, articolati in 133 conferenze, 84 laboratori, 31 mostre, 10 spettacoli, 17 eventi speciali e 25 eventi online solo per le scuole. Hanno inoltre partecipato circa 500 giovani tra animatori e studenti del progetto OrientaScienza. Sono 14 le regioni di provenienza delle classi che hanno partecipato: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. A partire da lunedì 7 novembre, gran parte delle conferenze sarà disponibile on demand sulla piattaforma festivalscienza.online.
La scelta della nuova parola chiave per l’edizione 2023: Impronte
«Le impronte sono quelle che lasciano la ricerca di base e la ricerca applicata lungo i sentieri percorsi dall’umanità. Sono le impronte – commenta Alberto Diaspro, presidente del Consiglio scientifico del Festival della Scienza, illustrando la parola chiave scelta per la ventunesima edizione – che troviamo nella poesia, nella danza, nella musica, nelle lettere e nel quotidiano. Sono le impronte svelate di ciò che sembrava invisibile. Sono le impronte della vita, quelle dell’uomo sulla luna o dell’australopiteco nelle valli del Makapan».
Gli eventi più seguiti del Festival della Scienza 2022
Sale piene per i molti incontri in programma, con un pubblico attento e molti giovani: per la prima volta il Festival ha infatti aperto gratuitamente le porte delle conferenze ai nati dal 2003 in poi. Nella grande sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale le conferenze che hanno fatto registrare il tutto esaurito sono state l’evento inaugurale Quanto dedicato alla meccanica quantistica, L’ultima particella della materia conosciuta, incontro che ha celebrato i dieci anni dalla dimostrazione dell’esistenza del bosone di Higgs, le lectio magistralis di Maryna Viazovska, Medaglia Fields 2022, di Cumrun Vafa, premio Dirac 2008 e della microbiologa Maria Elena Bottazzi, la conferenza spettacolo La fisica che ci piace con il prof influencer Vincenzo Schettini, i dialoghi internazionali dedicati all’astrofisica Pianeti extrasolari, universo oscuro e buchi neri e Il suono dell'Universo.
Le mostre interattive più visitate sono state Le Meraviglie della Scienza e Energia sostenibile a Palazzo Ducale, Orgàna e Di Computer, atomi e molecole a Palazzo della Borsa e Parole dalla Terra al Galata Museo del Mare. Da citare anche il grande successo del videomapping Forme e colori di una scoperta sulla facciata di Palazzo Ducale, che ogni sera ha incantato migliaia di persone.
Tra gli 84 laboratori presenti si segnalano per numero di presenze: in Piazza delle Feste Dalla sabbia alla Sainte-Chapelle, Alla scoperta del linguaggio incomprensibile e Pistaaa arriva il Thymio delle nevi!; a Palazzo Ducale Escape room: a cavallo di un fotone, Interspecial: messaggi dalla Natura! e Magnetismo in scatola; al Modulo 1 dei Magazzini del Cotone Notturno nel bosco; a Palazzo della Borsa Meet AI; a Palazzo Reale La matematica degli egizi; a Palazzo Rosso Coding a scatola chiusa; alla Biblioteca De Amicis Crypto Math e alla Biblioteca Universitaria di Genova Dal Big Bang a noi.
Tra gli spettacoli con più affluenza di pubblico Il canto dell’albero, Nina delle stelle, Praticamente trascurabili e La serra di Mendel.
Tra le attività online riservate alle scuole i più partecipati sono stati i digitalk Energivoro sarà lei! e Aria più pulita grazie a foglie e licheni e i digitour C’era DNA volta... e I misteri del Cosmo nei cieli del Sudamerica.