Senza uguali

Se consideriamo la statura delle persone, i dati raccolti si distribuiranno intorno a un valore medio, con delle code estreme di soggetti da un lato molto piiù bassi e dall’altro molto più alti, soggetti che forse non incontreremo mai.  Consideriamo invece un virus che si sviluppa nel mercato degli animali selvatici in una cittadina della lontana Cina: le probabilità di incontrarlo saranno altrettanto basse? L’esperienza ci insegna di no. Dove sta, quindi, la differenza tra i due fenomeni? La questione riguarda da un lato i numeri e il loro ordine di grandezza, dall’altro le connessioni. Nel secondo caso non esiste nessun valore medio e la realtà sfugge alla «normalità». Quanto più aumenta la quantità degli elementi in gioco, tanto più aumenta la complessità del sistema che li contiene, perché diventa più difficile prevedere le dinamiche che governano le relazioni tra i singoli elementi. Difficile, ma non impossibile! Dal commercio internazionale alle reti che collegano le nostre amicizie, dal diffondersi delle malattie alle dinamiche dei mercati finanziari, dalla forma dei bacini fluviali al propagarsi delle notizie (siano esse vere o false), un viaggio alla scoperta di una disciplina apparentemente lontana, ma in realtà capace di far luce su tantissimi aspetti della nostra vita quotidiana: quella parte della fisica chiamata scienza delle reti.