Neuroleadership: il cervello di chi è al comando

Cervello e comunicazione leader-seguace

Conversazione con Salvatore Maria Aglioti, Donato Ferri
Voglio partecipare

Quando 

28 ottobre, ore 18:30

Dove 

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata 

Da 14 anni

Tipologia e disciplina 

Conversazione
Scienza e società

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Lo studio dei fattori e delle condizioni che portano all'emergere del leader in quasi tutti i gruppi sociali è da sempre tema centrale per le scienze psicosociali e le organizzazioni. Rispondere a domande del tipo ‘leader si nasce o si diventa?’, ‘il successo di un leader è legato alla capacità di perseguire strenuamente un determinato obiettivo (orientato al compito) oppure alla capacità di prestare attenzione e ascolto ai collaboratori (orientato alla persona)?’ ha grande importanza perché aiuta a comprendere come la capacità di ‘stare al comando’ si sviluppa, viene mantenuta nel tempo e possa essere insegnata. La rivoluzione tecnologica e concettuale che ha caratterizzato le neuroscienze degli ultimi anni ha reso possibile indagare la relazione tra attività cerebrale e leadership (neuroleadership): un crescente numero di ricerche in contesti sperimentali ed ecologici sta infatti affrontando il tema dei linguaggi dei leader (e delle leader), intesi come manifestazioni comportamentali dell’attività neurale. In quest’ottica, ad esempio, il modo in cui lo sguardo di chi guida influenza i seguaci, viene esplorato in termini di comportamento e di attività neurale. Col risultato che l’attività neurale del leader e gli atti che ne conseguono possono influenzare l'attività neurale, e di conseguenza i comportamenti, del seguace. Capiremo come le neuroscienze possono contribuire in modo significativo alla ricerca teorica e applicativa nel campo della leadership.

In collaborazione con

Istituto Italiano di Tecnologia, Ernst_e_Young

Salvatore Maria Aglioti, ricercatore presso Sapienza e docente di Neuroscienze delle Organizzazioni, Neuroscienze Sociali e Neuropsicologia Forense. Dirige la Linea Neuroscienze e Società presso IIT e coordina il laboratorio di Neuroscienze Sociali al Dipartimento di Psicologia e alla Fondazione Santa Lucia, IRCCS. Tra i suoi interessi di ricerca lo studio delle variabili fisiologiche e neuroscientifiche che consentono al leader di influenzare le persone che lo seguono, con particolare riferimento al mondo della politica.

Donato Ferri, consulting managing partner di Ernst & Young. Ha esperienza pluriennale in programmi di trasformazione aziendale che riguardano aspetti organizzativi e strategici di business, tecnologie e persone. In EY ha guidato la fondazione di un Laboratorio dedicato al ruolo delle persone nei grandi progetti di trasformazione che integra aspetti di ricerca e applicazione di psicologia e neuroscienze in collaborazione con importanti Università e centri di ricerca italiani ed internazionali.

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9