Le lingue dei segni oggi

Retaggio del passato o opportunità?

Incontro con Anna Cardinaletti, Elena Mignosi, Francesco Pavani, modera Sabina Fontana
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Quando 

23 ottobre, ore 10:30

Dove 

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata 

Da 16 anni

Tipologia e disciplina 

Incontro
Scienza e società

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Nell'epoca delle protesi acustiche digitali e degli impianti cocleari, le lingue dei segni (LS), nate all’interno delle comunità di persone sorde, sono considerate da molti, soprattutto dagli udenti, un anacronistico retaggio del passato, nonostante la lingua dei segni italiana (LIS) sia stata riconosciuta recentemente come lingua (L.41 del 21.05.21, art.34-ter). La contrapposizione, antica, fra un’educazione centrata sull’utilizzo esclusivo della lingua vocale ("oralista") e un’educazione che promuove anche l’esposizione alle LS (“bilingue”) sembra essersi risolta a favore dell’oralismo, nonostante la centralità delle LS nelle comunità segnanti. Eppure, si continua ad ignorare l’importanza delle lingue dei segni non soltanto nel corso dell’acquisizione della lingua vocale ma anche nei processi di relazione e di socializzazione con le persone sorde e udenti. In realtà, l’introduzione di una LS in contesti educativi e scolastici offre inoltre opportunità di inclusione per le persone non madrelingua italiana o disabili e può costituire importante esperienza di apprendimento anche per gli udenti. L’apprendimento di una LS, come dimostrato da numerose ricerche, costituisce infatti, una straordinaria opportunità di sviluppo delle competenze linguistiche e metalinguistiche, cognitive e visuo-spaziali e una occasione di crescita a livello psico-emotivo e relazionale oltre a costituire, potenzialmente, una straordinaria esperienza di comunità e di cittadinanza attiva.

In collaborazione con

Centro Interuniversitario "Cognizione Linguaggio e Sordità"

Anna Cardinaletti, Professoressa Ordinaria di Linguistica presso l'Università Cà Foscari Venezia. Si occupa di linguistica teorica e di acquisizione tipica e atipica della lingua, in particolare in caso di dislessia e di sordità. Ha pubblicato diversi volumi e articoli su riviste internazionali e nazionali e diretto numerosi progetti sulla sordità. Ha promosso l'insegnamento della LIS e della LISt a Ca' Foscari a livello di Laurea triennale e magistrale e di Master.

Elena Mignosi, Professore Associato di Pedagogia generale e sociale presso l'Università di Palermo. Le materie di insegnamento sono: Teorie, strategie e sistemi dell'educazione, Pedagogia della corporeità e Pedagogia della musica. Ha una formazione quadriennale in terapia sistemico-familiare ed è danza-movimento terapeuta APID. Si occupa di educazione bilingue e dell'inclusione scolastica del bambino sordo. Ha pubblicato diversi saggi e articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali.

Francesco Pavani, Professore Ordinario presso il Centro Interdipartimentale Mente/Cervello - CIMeC dell'Università di Trento. Autore di oltre 90 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e di due testi sulla percezione multisensoriale. Promuove dal 2019 il ciclo di seminari online Sordità Infantile: una discussione partecipata e dal 2021 è vice-direttore del Centro Interuniversitario di Ricerca "Linguaggio, Cognizione e Sordità" (CIRCLeS).

Sabina Fontana, docente di Linguistica della LI e Direttrice del Centro Interuniversitario presso l'Università di Catania. E' autrice di diverse pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali e di tre volumi sulla multimodalità e sulla LIS. Ha lavorato come mediatrice e ha promosso l'insegnamento della LIS presso l'Università con il coinvolgimento di docenti sordi e diversi eventi informativi e formativi tra cui anche un Master per la formazione di interpreti LIS.

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9