Attenzione, DNA in mare!

Sulle tracce di tartarughe e cetacei del Mediterraneo

Incontro con Paola Tepsich, Antonella Arcangeli , Elena Valsecchi, modera Francesco Tomasinelli
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Quando 

23 ottobre, ore 18:00

Dove 

Galata Museo del Mare, Auditorium
Calata de Mari, 1

Età consigliata 

Da 14 anni

Tipologia e disciplina 

Incontro
Scienze della vita

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Gli effetti negativi delle attività dell’essere umano sui nostri mari sono evidenti, e risulta sempre più importante valutare in modo approfondito lo stato di salute e conservazione di alcune tra le specie più carismatiche e significative del Mediterraneo: cetacei e tartarughe pelagiche. Fino a pochissimo tempo fa la ricerca in mare aperto su queste animali si è basata soprattutto sull’osservazione diretta, condotta grazie a apposite campagne. L’innovativo progetto europeo LIFE Conceptu Maris “CONservation of CEtaceans and Pelagic sea TUrtles in Med: Managing Actions for their Recovery In Sustainability”, avviato nel 2022, guarda alla ricerca sui cetacei e tartarughe anche con linguaggi differenti. Si affida infatti al rilevamento di microscopiche tracce di DNA in acqua (eDNA - environmental DNA) e a sensori a scafo, installati sui traghetti, per costruire mappe delle caratteristiche ambientali che possano aiutare a definire meglio la distribuzione di 8 specie di balene e delfini e di 3 specie di tartarughe. Nell’arco di quattro anni il progetto si propone di raccogliere abbastanza dati da proteggere efficacemente questi affascinanti animali marini. L’obiettivo a lungo termine è valutare meglio l’impatto degli attrezzi da pesca abbandonati, del traffico marittimo e delle plastiche, per definire nuove procedure per la conservazione e la sorveglianza delle aree cruciali per la sopravvivenza di cetacei e tartarughe nel Mediterraneo.

Note

Nell'ambito del progetto LIFE Conceptu Maris.

In collaborazione con

Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)

Paola Tepsich, ricercatrice, lavora presso CIMA Research Foundation, nell'area dell'ecologia dei cetacei e della valutazione del rischio, con una particolare attenzione all’analisi spaziale e modellazione degli habitat. È coinvolta in diversi progetti internazionali dedicati alla valutazione degli effetti delle attività umane sulla popolazione di cetacei e allo studio di possibili strumenti e soluzioni.

Antonella Arcangeli, PhD in Biodiversità e analisi degli ecosistemi. Ricercatrice ISPRA al Dipartimento per la conservazione e il monitoraggio della biodiversità. Coordina numerosi progetti internazionali per la conservazione di cetacei e tartarughe marine nel Mar Mediterraneo e la mitigazione delle principali minacce quali traffico marittimo e rifiuti marini. 

Elena Valsecchi, ecologa molecolare; sin dal suo Dottorato di ricerca si è occupata principalmente della genetica delle popolazioni dei mammiferi marini, tra cui la megattera, e della loro struttura sociale. Più recentemente ha iniziato ad occuparsi di DNA ambientale (eDNA) marino presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Francesco Tomasinelli, dottore in Scienze Ambientali e fotogiornalista specializzato in scienza, viaggio e natura. Ha scritto e illustrato con le sue immagini una decina di libri su animali e aree protette, oltre a progettare mostre scientifiche in tutta Italia. Lavora anche come consulente sulla biodiversità e la comunicazione delle scienze naturali, ed è ospite regolare della trasmissione di Rai3 GEO, come esperto di animali ed ecologia.

Galata Museo del Mare, Auditorium
Calata de Mari, 1