1922: La nascita di una celebrità

Il trionfale tour giapponese di Einstein

Conferenza/Spettacolo con Massimiano Bucchi, Arturo Stàlteri
Voglio partecipare

Quando 

27 ottobre, ore 21:00

Dove 

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata 

Da 14 anni

Tipologia e disciplina 

Conferenza/Spettacolo
Fisica e materia

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
L’11 novembre 1922, sul transatlantico giapponese SS Kitano Maru le voci si fanno sempre più insistenti: pare che il viaggiatore più illustre della nave abbia ricevuto il premio scientifico più importante del mondo. Il 13 novembre il viaggiatore scende nel porto di Shanghai insieme alla seconda moglie Elsa. Qui, un addetto del consolato svedese conferma la notizia: il 10 novembre il professor Aurivillius, segretario generale dell’Accademia Reale delle Scienze di Svezia, ha spedito ad Einstein un telegramma per annunciargli che gli è stato finalmente assegnato il premio Nobel per la fisica. In viaggio per un lungo tour del Giappone, Einstein non potrà andare a ricevere il premio durante la cerimonia. Il tour di conferenze in Giappone è uno straordinario successo, con migliaia di persone che assistono alle sue conferenze e gli danno il benvenuto alle stazioni del treno, consacrando definitivamente Einstein come una celebrità globale. Ripercorriamo, prendendo spunto dalla documentazione storica originale e accompagnati dalle musiche di Debussy, Philip Glass, Ryuichi Sakamoto, David Sylvian e altri, questo eccezionale tour scientifico.

Massimiano Bucchi insegna Scienza, Tecnologia e Società all’Università degli Studi di Trento, dove dirige anche il Master internazionale SCICOMM. È stato visiting professor in Asia, Europa, Nord America e Oceania. È autore di saggi in riviste internazionali quali Nature, Science, PLOS ONE e di una decina di libri pubblicati in oltre venti Paesi. Il più recente è “Giocare a dadi col mondo. Un’indagine di Einstein a Stoccolma”. Collabora con il Corriere della Sera e con la trasmissione televisiva Superquark (Rai1). 

Arturo Stàlteri, diplomato in pianoforte al Conservatorio Alfredo Casella (L'Aquila). Ha studiato a Roma con Vera Gobbi Belcredi e a Parigi con Aldo Ciccolini. Dal 1989 collabora con Rai Radio 3. Ha iniziato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni settanta, con il quale ha registrato due album per RCA. Celebri le sue interpretazioni al pianoforte delle musiche di Philip Glass, Brian Eno e Franco Battiato. 

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9